Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specialità San Giuseppe Moscati - Avellino, Provincia di Avellino

Louis M.

Ci siamo stati perché mio figlio doveva essere operato per dei noduli alle corde vocali. L'intervento è riuscito perfettamente. Come ospiti abbiamo pranzato alla mensa dell' ospedale pagando una quota di 5 euro a testa io e mia moglie. Ospedale e personale all' altezza della situazione. Entrati in DH alle 07:30 siamo usciti alle 19:00 un po' stanchi, però contenti.

Vincenzo A.

Reparto Prelievi - Esperienza deludente

Ho recentemente effettuato un prelievo al reparto prelievi dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e purtroppo la mia esperienza è stata molto negativa.

In primo luogo, ho riscontrato una lentezza esasperante nella gestione dei pazienti. Nonostante fossi in attesa da tempo, i ritmi erano incredibilmente lenti.
Inoltre, ho notato che un sanitario in fase di pratica, probabilmente una tirocinante, stava effettuando i prelievi. Purtroppo, ha avuto difficoltà a trovare la mia vena, provocandomi dolori notevoli durante i tentativi, che sembravano quasi interminabili. Solo dopo diversi tentativi infruttuosi si è deciso di passare all'altro braccio, senza alcun intervento da parte di un infermiere esperto.

Ritengo che, in situazioni del genere, dovrebbe essere obbligatorio l’intervento immediato di personale più esperto, sia per evitare disagi inutili al paziente, sia per fornire un supporto formativo più efficace alla tirocinante stessa.

L’atteggiamento indifferente del personale esperto non è accettabile in un contesto in cui si ha a che fare con la salute e il benessere delle persone. Spero che questa recensione possa essere uno spunto per migliorare la gestione e l’organizzazione del reparto.

BeG H.

Pronto soccorso inesistente, sembra più di stare in una banca, ci sono più vigililanti che infermieri, è la vigilanza ad accoglierti ad indicarti e darti qualsiasi informazione.
Infermieri dell accettazione RIDICOLI, scrivono alla tastiera solo con un dito, si dimenticano le cose appena dette, questo se li trovi, perché normalmente non c'è mai nessuno allo sportello e se presenti, sono troppo impegnati con i loro telefonini.
Dopo molti minuti di attesa ti rispondono il nulla, come se loro non lavorassero li.
Davvero una pessima avventura mia madre con un piede rotto in attesa per 7ore ( e non è entrato nessuno codice rosso) entravano solo le persone "raccomandate" cioè chi conosce il personale all interno.
VERGOGNOSO,meglio farsi 40minuti di auto e arrivare a Napoli

Raf

Mi chiama un disco per una prenotazione di un intervento. Un disco che si interrompe sempre e non si capisce se la prenotazione è andata a buon fine. Provo a chiamare a vari numeri, oltre venti, non risponde nessuno, mai nessuno. Chiamo al numero per le prenotazioni, risponde un altro disco che mi avverte che se non sono sicuro della prenotazione posso disdire massimo due giorni prima per non incorrere in una multa e per rispetto per chi sta in lista di attesa, ma mettono la musichetta e non si va oltre. Ora chiedo, il rispetto voi lo avete per il malato? No. Se uno volesse disdire, manco rispondete. L'Italia deve fallire quanto prima perché tante braccia rubate all'agricoltura e menefreghisti, potrebbero ritornare utili in Puglia per la raccolta dei pomodori e nello stesso tempo frenare l'immigrazione clandestina e il capolarato.

Michele D. N.

Sono stato sottoposto a trapianto di cornea circa 3 settimane fa. Sono stato ricoverato nel reparto di oculistica per circa 10 giorni. Esperienza molto positiva: ospedale curato, pulito e ben organizzato. I medici molto bravi, dal primario Dott. Zeppa che mi ha operato a tutti gli altri che mi hanno quotidianamente visitato. Gli infermieri ed il personale del reparto sempre gentilissimi e disponibili. Ho fatto diversi interventi e visite in passato in altri ospedali più rinomati, ma qui ho trovato un reparto di eccellenza a mio avviso. Grazie!

Annamaria N.

Sono stata ieri pomeriggio al pronto soccorso con mamma (92anni con halzaimer)per un problema di circolazione ai piedi… volevo ringraziare il personale medico del primo soccorso per l’accoglienza che hanno riservato a mamma con grande professionalità e dolcezza !! Sono stata affiancata per tutto il tempo da due tirocinanti anche loro dolci e disponibili!! Ottima esperienza ❤️

armando C.

Sono stato ricoverato il 17 luglio 2022 presso l'ospedale Moscati di Avellino - reparto oncologia Chirurgica, di cui responsabile CRAFA Francesco, per una neoplasia del retto, diagnosticata come adenocarcinoma al colon retto.

Purtroppo, la mia esperienza in questa struttura è stata molto deludente.
Dopo l'intervento chirurgico, ho sviluppato un'occlusione intestinale nei primi giorni di agosto e mi sono recato nuovamente presso l'ospedale per ricevere assistenza.
Tuttavia, sono stato informato dal personale che il reparto era in fase di chiusura per le ferie estive. È sorprendente che un reparto oncologico possa chiudere completamente per ferie.

Durante la mia permanenza, ho percepito una certa pressione da parte del personale, che intimoriva i pazienti dicendo che se non si fossero risolti i problemi in tempo, sarebbero stati trasferiti in altri reparti.
Dopo pochi giorni, sono stato dimesso senza che il mio problema fosse stato risolto. Di conseguenza, mi sono dovuto recare presso un'altra struttura ospedaliera per risolvere questo problema.
Fortunatamente, ho trovato la soluzione necessaria altrove.

A seguito del primo intervento per la rimozione del adenocarcinoma, mi è stata applicata una ileostomia, purtroppo ho avuto grandi problemi per la rimozione. Ho atteso un anno per l’intervento di rimozione e come è stato specificato sul referto di dimissioni, l’ileostomia è stata tolta in ritardo. Infatti doveva essere rimossa all’incirca dopo sei mesi come precedentemente mi era stato indicato.
Ho sollecitato più volte la caposala, tale GRAZIA, per accelerare l'intervento, ma mi è stato ripetutamente comunicato che vi erano casi più urgenti e che il mio non era più considerato un caso oncologico. Durante il mio ricovero per la rimozione della ileostomia, ho notato che nel reparto erano presenti anche pazienti in attesa di interventi per condizioni “meno gravi” di un caso oncologico (come faceva intendere la tale Grazia ) come una “semplice” ernia. Questo mi ha lasciato perplesso riguardo alle affermazioni della caposala.

Avendo interagito più volte con il reparto a causa della mia malattia, ho riscontrato una preoccupante scarsa professionalità da parte del personale. In diverse occasioni, ho avuto l'impressione di avere a che fare con individui poco qualificati, piuttosto che con professionisti della salute.
Il dottor CRAFA, responsabile del reparto, il quale mi ha seguito dall’inizio della mia malattia, ha mostrato un atteggiamento venale e poco professionale.
In un'occasione, quando ho appreso che sarebbe stato trasferito a Roma e quindi non avrebbe potuto seguire il mio caso per la rimozione della ileostomia, ho espresso la mia impossibilità a recarmi presso la struttura di Roma ( tutto questo dopo un anno che attendevo l’intervento per la rimozione ileostomia).
Ho quindi richiesto se potesse consigliarmi un medico presso la struttura in quanto erano stati loro a seguire il mio caso dall’origine. La sua risposta, “se mi vuoi seguire mi segui a Roma, non posso garantire per i miei colleghi”, ha ulteriormente evidenziato la mancanza di fiducia nel suo team e la scarsa professionalità che sembra caratterizzare il reparto.

Contrariamente a quanto affermato dal tale CRAFA, desidero sottolineare che l'unico medico che si è dimostrato idoneo sia dal punto di vista professionale che umano è stato il dottor COPPOLA, il quale ha eseguito l'intervento per la rimozione della mia ileostomia nel luglio del 2023, che oggi ancora lo stimo e lo ringrazio.

Spero che queste osservazioni possano contribuire a sollecitare un miglioramento nella gestione e nell'organizzazione del personale sanitario.
Il paziente COZZOLINO Luigi.

Mauro V.

Struttura immensa, tutto sommato piuttosto semplice arrivarci anche col navigatore per chi, come me, proviene dalla provincia di Napoli. Un po' complicato orientarsi, giunti sul posto, ma trovata l'area di interesse, il personale medico si è dimostrato molto competente e comprensivo. Enorme anche il parcheggio a pagamento, forse un pizzico troppo caro.